Negli Stati Uniti ad aprile il numero di nuovi occupati (non agricoli) è cresciuto di 290mila unità, meglio delle attese di 180mila e record mensile dal marzo 2006. Sempre ad aprile, tuttavia, la disoccupazione è salita al 9,9% contro il 9,7% atteso e già registrato a marzo.
La discrepanza tra il dato sui nuovi occupati e il tasso di disoccupazione si deve al fatto che gli americani sono tornati a iscriversi alle liste di disoccupazione, mentre nei mesi precedenti c'era stato un forte aumento dei cosiddetti "scoraggiati" che avevano rinunciato a cercare lavoro. I dati di oggi sembrano dunque confermare che la ripresa americana è avviata, anche alla luce del fatto che il maggior numero di nuovi posti è stato creato nel settore privato con 230.000 unità, mentre le altre 66.000 rientrano nel piano di assunzioni temporanee varato dal governo per il Census Bureau.
Il Dipartimento del Lavoro Usa ha anche rivisto al rialzo il numero dei nuovi occupati di marzo portandolo a 230.000 da 162.000 della prima rilevazione.
GRAFICI / L'andamento della disoccupazione in Italia, Eurozona e Usa